Riportami a quella notte, dove di luna scolpiti vivevano i nostri volti appena conosciuti. Ricordami, nel tuo sfiorarmi dentro, come la mia bocca era felice del tuo sorriso. Ricostruisci per noi, quelle stesse ore in cui seduti al lungomare, ci mangiavamo con gli occhi. Quindicenni, sotto una luna piena dinanzi ad onde agitate, pari, al nostro accarezzarci. Riportami a quella notte, dove di mare insaporiti respiravano i nostri corpi da poco vissuti. Lì, dove la gente passava e noi non vedevamo nulla se non lo sbocciare del nostro amore. Lì, dove ubriacati di felicità guardavamo avanti, senza alcuna paura, immersi, nelle nostre già pensate promesse.
Take me back to that night where of moon carved lived our newly met faces. Remember me, in your touching me inside, like my mouth he was happy with your smile. Rebuild for us, those same hours when sitting on the waterfront, we ate with our eyes. Fifteen, under a full moon in the face of troubled waves, equal, to our caress. Take me back to that night where of sea flavored our bodies breathed recently lived. There, where people passed and we saw nothing if not the blossoming of our love. There, where you get drunk with happiness we looked ahead, without any fear, immersed in ours you already think about promises.
Oggi, a differenza degli anni passati, mi sento di portare una riflessione leggermente diversa riguardo al significato, estremamente importante, di questa giornata. Oggi, vorrei mettere a fuoco la gran lacuna formata dalla nostra società. Da stamattina, opinionisti tv, giornalisti, ministri, non fanno altro che incoraggiare le donne a denunciare in caso di violenza subita. Poi però ne decantano la forza. Contraddizione ed ignoranza sono malattie devastanti che causano danni immensi nelle vite delle persone. Una donna che rimane vittima di violenza è una vera e propria vittima dell’intera comunità. Ma pensiamo davvero che le donne non vogliano denunciare?. Nel 2020, pensiamo davvero che una donna continui a provare amore verso un uomo che esercita su di lei una qualsiasi tipo di violenza?. Tanti i centri antiviolenza, tanti gli psicologi e gli assistenti sociali che si proclamano paladini della giustizia. Al posto di mettere in evidenza tutto questo, perché non mettere in evidenza il fatto che, quando una donna denuncia, la lentezza giudiziaria, diventa omicida essa stessa?. Noi donne, dovremmo girovagare, in fin di vita, dal pronto soccorso ai carabinieri, per ottenere una misera custodia cautelare, d’altra parte “sei ancora viva”. Povere quelle donne, allora, che i segni non li portano alla pelle, ma all’anima!. Ma lo sapete che la violenza psicologica arriva appena un attimo prima di una coltellata o di un pugno?. Personalmente, mi sento di urlare tutte queste parole come dall’alto di una montagna, sento esclusivamente il mio eco. Mi tornano addosso, violentandomi testa e cuore. Non si può più accettare tanto dolore. È ora di finirla di dedicare video, parole, poesie commoventi alle donne e poi voltare loro le spalle tutto il resto dell’anno. Sempre pronti a dire “Stop alla violenza!”e mai pronti a prestare vero aiuto quando questi casi toccano membri della propria famiglia o della propria cerchia di amicizie. Subito pronti a farsi avvocati difensori e mai pronti a parlare quando vi è bisogno, omertà vigliacca. Io, oggi, non dico alla donna di trovare il coraggio di denunciare, la donna non è un essere stupido, sà la cosa giusta da fare. Ha solo bisogno di sentirsi per una santa volta protetta da questa ingrata società. Oggi, dico alla donna che la speranza non la può togliere nessuno, né uno schiaffo né un insulto. Dico alla donna che ci sono altre donne a questo mondo, con altrettante storie, che non aspettano altro che qualcosa prima o poi cambi, prima di tutto attorno a loro, fino ad arrivare all’interno delle loro case. Esattamente come loro. Ecco, con estrema sincerità, dico alle donne che se sono lasciate sole dalla giustizia non sono sole nell’anima. E l’anima sa essere potente, lasciamola parlare. Chissà che scuoti un po’ la terra e ne faccia uscire del buono.
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